Quanto fa bene una vacanza ai minori delle comunità?
Grazie a PINDORAMA Viaggi Consapevoli l’estate non è ancora finita
Dopo un anno di fatica chi non sogna una bella vacanza? Siamo abituati a pensare alle vacanze come a un momento di meritato riposo e svago per staccare dalla routine e fare il pieno di energia per affrontare al meglio il nuovo anno. Ma non tutti aspettano l'estate con impazienza.
Le vacanze, per i minori temporaneamente allontanati dalla famiglia, sono un periodo critico e delicato. Se durante l’anno la scuola o le prime esperienze col mondo del lavoro aiutano a scandire il ritmo delle giornate, l’estate rischia di diventare un periodo faticoso in mancanza di proposte valide e interessanti.
Grazie al progetto 'In vacanza insieme' realizzato in partnership con Pindorama Viaggi Solidali, i minori accolti in comunità, anche quest'anno, hanno vissuto lontano dalla città esperienze indimenticabili per un totale di 76 giorni!
Il progetto ‘In vacanza insieme’ propone dei soggiorni in località turistiche che hanno molteplici effetti positivi per i ragazzi: il recupero psico-fisico e nuovi stimoli alla relazione educativa tra minori e educatori, che in questo modo si rinsalda.
Per accontentare tutti, abbiamo scelto di visitare più località e ci siamo spostati dal mare alla montagna, passando per le città: Cesenatico, Volterra, Spotorno, Cecina, Livorno, Pisa, Roma, Assisi, Acqui Terme, Torino, Lozzo (VA) e la Val Grande (Domodossola) per il trekking.
Ecco come hanno raccontato la loro esperienza alcuni dei bambini e dei ragazzi da poco rientrati dalle ferie estive.
"L’anno scorso ho imparato a nuotare senza braccioli, quest’anno a fare i tuffi dalla piattaforma!" (A. 11 anni)
"È stato bello! Questo è il quarto anno che andiamo a Spotorno, mi piace davvero un sacco. Quest’anno abbiamo preso il pedalò e fatto i tuffi dagli scogli alti anche 7 metri!". (B. 15 anni)
"I primi giorni avevo paura dell'acqua, poi ho fatto il bagno con i grandi che mi davano la mano e sono arrivata fino alla piattaforma. Giocavo sempre a fare le buche di sabbia con la mia amica Sara". (S. 5 anni)
Emozionante la traversata della Val Grande, la vallata wilderness più estesa d’Europa! Quattro notti in altrettanti bivacchi dove ci siamo fermati a dormire, dopo aver acceso fuochi, mangiato, chiacchierato, cantato, raccontato storie, giocato, e bevuto tisane per riscaldarci. Metri e metri di dislivello in salita e poi in discesa, più e più volte. In totale 1800 metri a salire e 2000 a scendere, attraversando cascate, pozze d’acqua e rigagnoli. Qualche sosta per ristorarci , tuffi in acque limpide, pic-nic su massi levigati dalle acque...
Il ricordo più bello? La traversata di una valle. Noi insieme che attraversiamo un’intera e selvaggia valle, con tutto quello di cui abbiamo bisogno nei nostri zaini e il resto dentro di noi: tenacia, determinazione, coraggio, forza, capacità di sognare... Per finire, l’ultimo giorno, con un tramonto che cala esattamente sul Monte Rosa... forse una fine che fa presagire un nuovo inizio. Magari una nuova sfida... (Daniela, un’educatrice)