Brasile
di Luisella Peroni
Gli inizi non sono stati dei migliori, ma il proseguio ha rivelato buone sorprese. Un articolo sul viaggio in Brasile 1999 di Luisella e Mauro che al ritorno in Italia hanno anche avuto una lieta notizia...
Aereoporto di Malpensa, sabato 7 agosto: uno del gruppo perde la carta d’imbarco: rischiamo di non partire tutti insieme. La prima guida che doveva “accoglierci” a Rio de Janeiro non si presenta.....Iniziamo bene. A Rio fa un freddo becco e sembra di essere a Glasgow più che nella foresta della Tijuca. Una parte di me si chiede: perchè non siamo andati a Ponza?.
Conosciamo Maria Stoppiglia, è a casa sua che dormiamo la prima settimana. Tutte le mie paranoie sul Brasile mi vengono confermate da Maria che ci “raccomanda” di stare attenti, anzi “atenti” come dice lei con quell’accento veneto che tanti anni di Brasile non hanno cancellato. In realtà poi prendiamo tutte le normali precauzioni che tutti dovrebbero prendere quando visitano un paese che non conoscono: non diamo nell’occhio, abbiamo orologi di plastica, zero gioielli e cerchiamo di non parlare ad alta voce sugli autobus. Questa è un’idea di Claudia, “l’angelo custode”, che la Fortuna ha voluto sostituisse la guida che inizialmente doveva stare con noi a Rio. La sua forza “antica” mi ha ricordato quella di tante donne del Sud: instancabili, mai ferme e dolcissime. Dolcissima nell’accondiscendere le nostre richieste e nel rispondere alle nostre mille domande su Rio, sul Brasile, su lei....e la sua favela. Forse grazie a Claudia ho cominciato a cambiare il mio atteggiamento sul Brasile: non ho più scritto sul mio diario di bordo tutte le cose che non andavano e tutti i monumenti che ci siamo persi, ma ho iniziato a disegnare e scrivere solo delle parole, delle impressioni:
“Favela di Claudia. bambini bellissimi, abbracci, aquiloni”.
“Baixada Fluminense: Waldemar Boff, non ho mai conosciuto una persona così”.
“Iguacu: Evelina, muito obrigada”
“Recife: abbiamo visto i sem terra.....Iranì è bellissima e brava. Spero di poterci scrivere come ci siamo promesse.
“Bahia terra de felicidade.....Corihna: le streghe buone esistono. “Crianca, crianca, crianca”.
Le persone che ho visto e abbracciato non le dimenticherò mai.....e a ricordarmelo comunque ci sarà un “menino” (o menina?) “nato” in Brasile che arriverà a maggio. O-linda terra.
NOTA DELL’EDITORE: ATTENZIONE AI “PINDOTRUCCHI”!
Quello di Luisella e Mauro non è l’unico Pindobebè del 1999.......ragazze attente ai Pindoviaggi!
Il Messico (sarà per la forza rigogliosa della selva?) può avere un effetto addirittura anticipato: ne sanno qualcosa Alberta e Gerardo che pochi giorni prima della partenza hanno dovuto smontare gli zaini e montare la culla!
La dolce Thailandia invece colpisce senza fretta (sabai sabai), ma altrettanto efficacemente: Elena e Bruno se ne sono accorti un mesetto dopo......benvenuta Irene! E poi non è per forza necessario iscriversi ad un viaggio!. Chiedete a Gianpaolo e Marisa che, acquistando un semplice biglietto aereo per Cuba, sono riusciti in una impresa che da anni non riuscivano a portare a termine.....
Benvenuti a tutti i bebè! (e voi che state per partire....pensateci bene!)